80 Artisti
L’esperienza di Barcaccia Underground è una delle più dense di valore dell’intero percorso di street art a Forlì; tra il maggio e il settembre del 2018 con due differenti call aperte per artisti emergenti (e alcuni artisti a chiamata di fama nazionale come Verbo, Boogie, Orion, Neo, Burla, Tomoz…) gli squallidi muri del parcheggio sotterraneo del San Dominico hanno preso vita e acquistato identità. Con il coordinamento artistico dell’Aps “Romagna in Fiore” è stato realizzato questo intervento collettivo che decora l’arcobaleno attualmente visibile sull’asse centrale del parcheggio e gli innesti laterali che rendono il passaggio in questo parcheggio come un’esperienza unica di contatto diretto con la parte più underground del movimento street. A farla da padrona sono infatti il graffitismo, il lettering e le forme artistiche contemporanee che partono dalle bombolette per portare alla realizzazione di opere d’arte che in alcuni casi non hanno niente da invidiare ai muri principali del festival.
Il Muro, il Contesto e le Storie
Il parcheggio della Barcaccia era noto in città per il suo livello di degrado ma con questo intervento si è inteso risignificare questo spazio ridandogli un’identità densa di autenticità; il tutto simbolicamente “sotto” (underground) al luogo che rappresenta più di tutti l’arte ufficiale in città, quei Musei San Domenico che sono il vanto cittadino e che ogni anno sfornano mostre di livello mondiale. La Street Art e il graffitismo posti simbolicamente sotto all’arte ufficiale a testimoniare la provenienza dal basso di questa forma artistica che è in grado oggi di generare una sorta di capolavoro socio-culturale dato dal fatto che numerosi gruppi di persone si ritrovano in questo parcheggio per confrontarsi e parlare di arte mentre fino a poco prima dell’intervento si sarebbero ben guardate dallo stazionare in quello spazio oltre alla necessità di parcheggio.