Artista
Teo Pirisi nasce a Milano nel 1980 e si laurea all’Accademia di Belle Art di Carrara e successivamente frequenta il Master in Design della Comunicazione all’ISIA di Firenze.
La sua ricerca si basa sul rigore della geometria in continuo dialogo con l’astrattismo delle forme e dei colori, cercando di rendere le architetture stesse delle perfette tele per i suoi murales, che si fondono armoniosamente con le fattezze degli edifici.
Oltre che in Italia dipinge in tutto il mondo ed è anche graphic designer e illustratore.
Di base, da ormai molti anni, vive a Lucca.
Tema ed esegesi dell'opera
Quella di Moneyless è l’unica opera di Murali 2018 che non ha avuto come tema la Costituzione Italiana; l’intervento è decorativo per necessità, viste le numerose finestre e i terrazzi che avrebbero reso complicato lo sviluppo di un tema specifico.
Il Muro, il Contesto e le Storie
Teo si è confrontato con un muro solo apparentemente semplice, la gestione del cantiere di lavoro è stata quella più complicata per lo staff, dal momento che si interveniva su un edificio pubblico aperto e funzionante. I cavi e le finestre non hanno reso semplice lo sviluppo dell’opera che comunque Moneyless ha saputo rappresentare con quello di cui questo spazio aveva bisogno, il colore.
Si tratta del muro più grande del festival e si tratta di un muro particolare, dal momento che l’edificio è la sede dei Servizi Sociali del Comune, luogo frequentato quotidianamente da noi operatori sociali e da utenti che se accedono a questi luoghi in genere significa che non se la stanno passando particolarmente bene. Il grigiore asfissiante che caratterizzava questo palazzo rendeva tutto ancora più pesante e la volontà di tutti era quella di restituire piacevolezza ad uno spazio che meritava di più; in questo senso la riqualificazione non ha riguardato soltanto la parete ma anche l’attitudine di chi entra.